Amare il fratello vale di più di tutte le liturgie fatte a Dio. È questa la lezione che San Martino ha appreso da Gesù e che sarà il filo conduttore delle celebrazioni martiniane di novembre. Venerdì alle ore 19.00 è prevista l’esposizione delle statue d’argento di San Martino e Santa Comasia, alla vigilia dell’offerta dell’olio per la lampada a San Martino da parte delle scuole della città, di cui si farà portavoce l’istituto comprensivo Chiarelli. Il dirigente scolastico, Roberta Leporati infatti, ha ideato il concorso “Lettere a San Martino, patrono della città”, che culminerà con un’iniziativa prevista il prossimo 22 novembre a cui parteciperà con un concerto anche il coro degli alunni dell’istituto.
Domenica 11 novembre, in occasione della festa di San Martino, la Basilica resterà aperta dalle ore 8.00 alle ore 23.00 con le celebrazioni delle ore 9.00 e 11.00, mentre la celebrazione serale delle ore 19.00 sarà presieduta da S.E. Rev.ma Claudio Maniago, Vescovo di Castellaneta e presidente della commissione episcopale italiana per la liturgia.
Dal 12 al 19 novembre, invece, avrà inizio l’ottavario di San Martino con quella che il parroco, don Franco Semeraro, ha definito “settimana della bellezza” sulla falsa riga della bellezza del gesto di San Martino che divide il mantello con il povero.
Lunedì 12, alle ore 19.00 presso l’auditorium della Fondazione Paolo Grassi, è prevista la conferenza dal titolo “Matera, città bella e capitale della cultura 2019” con la testimonianza dell’architetto Pantaleo De Finis, presidente dell’ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia di Matera, che terrà la relazione dal titolo “Custodire, preservare e promuovere la bellezza delle nostre città”.
Mercoledì 14, alle ore 20.00 nella sala Giovanni Paolo II di palazzo Ruggeri, è prevista la conferenza dal titolo “La bellezza della vita che nasce, la bellezza dell’amore coniugale, la bellezza della prossimità” con le testimonianze dei giovani genitori, di giovani e meno giovani coppie, e di operatori sanitari. L’incontro sarà condotto dalla dott.ssa Maria Colucci, psicologa e sessuologa clinica, e direttore scientifico de “Lo Sfero”.
Sabato 17, alle ore 17.00 e alle ore 20.00, due appuntamenti con la visita guidata alla Basilica di San Martino con la guida dello storico dell’arte prof. Francesco Semeraro.
Domenica 18 novembre, invece, in occasione della “Giornata mondiale del povero” promossa da Papa Francesco, la messa delle ore 11.00 vedrà la partecipazione dei volontari dell’emporio solidale, dei responsabili delle Caritas parrocchiali e delle associazioni di volontariato del Cav.
Con le celebrazioni martiniane di novembre si conclude la memoria dei 500 anni (1518) della scultura di San Martino, opera in pietra di Stefano da Putignano, collocata nella teca marmorea dell’altare maggiore, realizzata da Gennaro e Giuseppe Sammartino (XVIII sec.). Per ricordare l’evento, la Basilica ha prodotto un poster della scultura di San Martino (37×40 centimetri), numerato da 01 a 200, su carta speciale, realizzato da Gfc associati e stampato dalla tipografia Aquaro.
o.cri.