Nel recupero dell’ 11^ giornata di campionato, la Due Esse Martina ospita al Palawoytjla il Bbc Gruop Bernalda, una squadra che arriva in Valle d’Itria con il recentissimo ruolino di marcia simile a quello dei martinesi: una sconfitta e una vittoria per scacciare l’ ultimo periodo nero, per entrambe le formazioni, e andare incontro al 2010 e al girone di ritorno, ormai alle porte, con il desiderio di far sentire ancora la propria voce in questo campionato. Il Bernalda, dopo la pausa forzata a causa del virus H1N1 che ha costretto a letto molti giocatori, ha racimolato un successo interno ai danni del Potenza, lasciando, 7 giorni più tardi, due punti al palazzetto di Pozzuoli. Stesso percorso per il Martina che , dopo la sconfitta di Reggio Calabria, ha saputo rialzarsi e dare prova di carattere e di un ritrovato spirito di gruppo contro il Cus Bari. La squadra lucana, come ci ha detto il coach Vandoni, è stata creata con un budget ristretto, ma la società ha puntato sul rilancio dei giovani, molti dei quali provenienti dalla serie C. Il play titolare, ad esempio, Emiliano Salvatore è classe 1988, la guardia Russo è dell’ 81. Un roster costruito anche su Under promettenti come il play Bortone e Bonafede, le guardie Lorito e Castano e l’ala Dolic. Una squadra fresca e grintosa, che ruota intorno all’esperienza di Enrico Gaeta, ala di 201, 4° nella classifica rimbalzi, proveniente dal Foggia ed ex compagno di squadra di Zampogna nella stagione 2007/2008 con la maglia della Pompea Atri. Coach Vandoni recupera entusiasmo ed ottimismo dopo un lungo periodo che lo ha visto annaspare a causa di assenze: “il campionato è difficile e non si può abbassare la guardia, oggi ci aspetta il Martina, una squadra ben allenata, fatta di qualità e giocatori di esperienza. E poi, me lo lasci dire, ha il grande vantaggio di contare su un play come Zampogna, lo inseguo da anni ma non ho ancora avuto l’onore e la fortuna di allenarlo, , non solo per le caratteristiche tecniche che lo contraddistinguono dai colleghi di reparto, ma per le grandi qualità morali. Sono contento di trovarlo domenica, insieme a Maggioni che conosco bene. Tutta gente simpatica”. In casa Martina si attende ancora il recupero del giovane Edoardo Gallazzi, fermo ormai dalla partita contro il Foggia. Zampogna ritrova oggi un ex compagno di squadra. Un amico. “Ho giocato con Gaeta a Foggia e Atri, è un bravissimo giocatore, abile nelle penetrazioni, è un buon 4 con una mano predisposta al tiro, anche da tre. Non siamo stati solo colleghi, tra noi si era instaurato un ottimo rapporto d’amicizia che coltiviamo ancora adesso. Sarà bello incontrarsi come avversari, una sfida in più.” L’ala romana si prepara al faccia a faccia con il collega di reparto Ciampi, in grande spolvero dopo la prestazione contro il Bari, di certo una delle sue migliori partite giocate con la maglia blu arancio. Possibile formazione: zampogna in cabina di regia, Raffaelli, Maggioni Ciampi e Brigo. A rispondere dalla panchina Valentini, Santoro, Rollo, e gli under Convertino e Fedele. Arbitreranno la gara i Sigg Perrone Giacomo di Napoli e Castaldo Giuseppe di Portici
IL DIRIGENTE ACCOMPGNATORE TONINO CARAMIA. “Con la partita contro il Bernalda si chiude un primo ciclo di un’esperienza esaltante, che aspettavamo da anni, e che non ha disilluso le previsioni . Sapevamo che la B è tutta un’altra storia, e lo abbiamo visto domenica dopo domenica sul campo, affrontando delle vere e proprie corazzate, fatte di professionisti. Noi siamo una matricola e come tale, visto il percorso che abbiamo fatto fino a desso, possiamo dire di aver concluso, e speriamo di farlo oggi, con il Bernalda, in modo discreto il girone di andata.” Tonino Caramia, pilastro della società della Due Esse, traccia un primo bilancio di questo 2009, fatto di momenti più o meno esaltanti, ma comunque, unici, visto che si tratta dell’esordio del Martina in B. La sconfitta in casa contro il Bisceglie ha un pò destabilizzato gli equilibri, soprattutto dopo una scia di imbattibilità del Palawoytjla ? “Certo, venivamo da una serie di partite casalinghe vinte con maestria, ma una sconfitta interna, e con una squadra forte come il Bisceglie, ci puo’ anche stare. Adesso dobbiamo comunque recuperare quella gara vincendo in trasferta, cosa che fino a questo momento non siamo riusciti a fare. Ma non dimentichiamo che siamo una matricola, che, dalla partita contro il Foggia, abbiamo fatto a meno di un giocatore come Gallazzi che sta recuperando da un infortunio, poi il rendimento poco costante di alcuni elementi, l’infortunio di Brigo che lo ha tenuto fuori nella gara contro il Reggio Calabria, la partita contro il Pozzuoli che ci ha lasciato l’amaro in bocca, insomma, una serie di circostanze che hanno influito pesantemente. E il nostro posto in classifica attuale, non è lo specchio delle potenzialità di questa squadra, fatta di seri professionisti.” La vittoria contro il Bari è stata come una boccata di aria fresca, cha ha tirato fuori il Martina da un periodo nero . “Contro il Bari abbiamo visto una Due Esse ritrovata, sia nelle individualità che in nel lavoro di gruppo, che ha vinto con carattere e motivazione al cospetto di un avversario per niente arrendevole, anzi, che non ha mai mollato fino alla fine”. Con un occhio alla classifica ci accorgiamo di come le squadre siano tutte pericolosamente vicine. Scontato chiedersi come sarà il girone di ritorno. “Il girone di ritorno sarà di fuoco. Da oggi ,e nel giro di 7 giorni ci aspettano 3 impegni importantissimi, mercoledi’ a Catanzaro e domenica in casa contro il Pozzuoli. L’obiettivo è quello di incassare più punti possibili in queste 3 gare, perché a seguire c’è il Siracusa, poi il Massafra e il Catania, veri e propri scontri proibitivi. Ma se lo spirito è quello dimostrato nell’ ultima gara, l’impegno, e la tenacia, sono certo riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo. Nell’ occasione rivolgo a tutta la società, allo staff tecnico, agli atleti il mio auguri di un 2010 carico di soddisfazioni, e ai tifosi, che mai, nemmeno nei momenti più bui, hanno fatto mancare il loro affetto. Vi dico grazie e continuiamo così. Tutti insieme.”