Il coach rossoblù traccia un bilancio più che positivo: “L’anno scorso abbiamo disputato un campionato straordinario, grazie a tutti i ragazzi che hanno reso possibile quell’impresa. E ora possiamo raggiungere il quinto posto, abbiamo le potenzialità per farlo”
E’ un Piero Basile a dir poco euforico e soddisfatto che commenta il 2009 ormai all’epilogo. L’anno scorso la sua squadra ha vinto nettamente il campionato di B stupendo tutti gli addetti ai lavori per la grande forza dimostrata, quest’anno invece, la matricola rossoblù, è alle prese con un campionato altrettanto positivo che continuerà a regalare tante emozioni agli amanti del futsal. Ma speranze, sogni, bilanci ed aspettative sono illustrati direttamente dal coach rossoblù.
Mister Piero Basile, cominciamo con un bilancio personale di questo 2009 sicuramente ricco di successi
“Il 2009 per me è stato un anno magico, abbiamo vinto lo scorso campionato in maniera strepitosa, forse nemmeno io mi aspettavo di vincerlo così nettamente. Sapevamo che la società aveva allestito una grossa squadra ma giocare sempre bene, divertendoci per poi raccogliere una promozione cosi autoritaria è stato un risultato eccezionale. Siamo stati sempre in testa, in più siamo stati bravi a reagire sempre brillantemente alle poche difficoltà che abbiamo avuto. Io non finirò mai di ringraziare i miei giocatori, sono stati i protagonisti di un’annata straordinaria, continuerò sempre ad essere grato a tutti coloro che hanno reso possibile lo splendido campionato dello scorso anno e l’attuale realtà della Serie A2”.
Domanda secca: dove può arrivare il suo Csg?
“Anche prendendomi grosse responsabilità ho sempre detto che se questa squadra ha tutti gli effettivi a disposizione e non ci sono infortuni potremmo raggiungere il quinto posto, ci sono tutte le potenzialità per farlo e sappiamo che non è impossibile, nella vita è giusto e sacrosanto porsi degli obiettivi, delle mete da raggiungere, ebbene la nostra è il quinto posto. Per poter raggiungere questo importante traguardo ci dev’essere sempre la giusta pressione, fattore che possa rappresentare il giusto input per arrivare a quanto ci siamo prefissati, seppur certamente nella misura giusta, senza esasperare. E forse abbiamo anche il vantaggio che qualora non dovessimo riuscirci nessuno potrà darci addosso, perché comunque rimarrà un campionato positivo. Guardando la classifica è evidente che bastano due vittorie consecutive per ritrovarsi in alto, ma bisogna fare attenzione che con due ko ci si può ritrovare nelle zone poco nobili della graduatoria. Dobbiamo credere nei nostri mezzi, sicuramente importanti”.
Ci fosse la possibilità di rigiocare qualche partita, quale sceglierebbe?
“Sicuramente direi quella con la Brillante Roma, perché si può dire che non abbiamo giocato affatto. E’ stata una sorpresa negativa anche per me, alleno da un anno e mezzo e non mi era mai capitato di assistere ad una partita del genere, ma sono imprevisti da mettere in preventivo, con la speranza che ne se presentino quanti di meno possibile. Non mi ha preoccupato tanto il risultato finale, è stata proprio la prestazione complessiva ad essere stata insufficiente, il mio auspicio è che si sia trattato di un episodio isolato, anche se è chiaro che le giornate storte possono capitare a tutti, so di aver a disposizione un gruppo serio, quindi per il futuro sono molto fiducioso”.
Riflessione sul campionato. Modugno, Acqua & Sapone e Sport Five Putignano continuano a darsi battaglia. Pensa che rimarranno compatte fino alle fine? E chi vede come favorita per il salto in Serie A?
“Penso che quel trio di testa rimarrà compatto fino alla fine, il campionato si deciderà solo nelle ultime giornate. Sono squadre che hanno indubbiamente qualcosa in più ed ognuna ha una sua precisa caratteristica, vedi il Putignano che ha una rosa tecnicamente fortissima, l’Acqua & Sapone è compatta, solida e prende e pochi gol, invece il Modugno è quella che gioca meglio, considerando che il gruppo gioca insieme da anni e che quindi i meccanismi sono decisamente più rodati. E’ una squadra pronta a superare qualsiasi situazione negativa, avrebbe più esperienza nell’affrontarle, soprattutto a livello tattico. Chi vincerà alla fine? Tra le righe direi il Modugno, ma sarei contento per gli sportivi putignanesi se vincesse lo Sport Five”.
Adesso parliamo del movimento in generale del calcio a 5. Secondo lei si sono registrati dei miglioramenti? Magari riferendoci all’impatto che ha sulla gente e sulla visibilità mediatica delle società
“Se parliamo dell’impatto che ha sulla gente, della passione degli addetti ai lavori, ha sicuramente fatto registrare grossi passi avanti. Dal punto di vista mediatico invece la situazione è un po’ piatta, dopo le rielezioni del presidente Tonelli, la Federazione avrà come obiettivo di incrementare la visibilità, perché è un aspetto che farebbe solo del bene a tutte le componenti, vedi in primis le società che potrebbero reperire maggiori sponsor. Poi per quanto riguarda la visibilità telematica direi che ormai ci sono diversi siti specializzati, ma a livello televisivo c’è da lavorare ancora tanto. Al calcio a cinque lo spazio è ancora esiguo, al momento un grosso plauso va alle tv locali che permettono di essere più o meno aggiornati, c’è anche qualche trasmissione che agevola tutti gli appassionati, ma sotto questo punto di vista da migliorare c’è tanto. Poi due parole vorrei spenderle su questa crisi economica, perché paradossalmente può portare “benefici” a questo sport, perchè una volta che le cose si stabilizzeranno emergeranno le società più solide che hanno saputo fronteggiarla e che hanno sempre lavorato con correttezza, onestà e sacrifici. Sono da queste situazioni che è possibile avere una sorta di scrematura di quelle società che poi si riveleranno effettivamente in grado di avere una squadra in categorie importanti”.
Alla ripresa del campionato due partite importanti per il Csg: la trasferta di Marcianise e il derby interno con lo Sport Five Putignano. Che partite s’aspetta?
“Saranno due partite fondamentali, forse sarà più importante quella con il Marcianise, perché magari preparare il derby può essere più “facile”, perché le motivazioni i giocatori riescono a trovarle quasi automaticamente, perché sanno quanto può essere importante una partita del genere per società e tifosi. Invece preparare una partita come quella di Marcianise richiede maggior concentrazione e impegno, perché noi in quell’occasione dovremo dimostrare che la brutta partita con la Brillante Roma è stata solo un incidente di percorso, quindi le pressioni maggiori le avvertiremo in Campania, anche perché il risultato finale sarà il nostro biglietto da visita per il derby”.
Cosa si augura per il futuro della sua squadra, magari una maggiore affluenza alle partite interne?
“Al di la dell’affluenza al Palazzetto noi come primo anno volevamo far parlare di noi, e credo che negli ambienti sportivi questo già accada. Essendo una squadra che viene da un’altra città, Putignano, è normale che la città debba ancora abituarsi a noi, come è chiaro che anche la stessa squadra debba ancora calarsi nella sua nuova realtà martinese. Comunque penso che le partite disputate finora abbiano divertito il pubblico, specialmente chi ha deciso di seguirci con una certa continuità. Per il futuro il nostro obiettivo sarà quello di far affezionare quante più persone possibili a questa squadra, la Serie A2 si tratta di una vetrina importante per la nostra città (Piero Basile è un martinese doc, ndr) e quindi partiamo da questa buona base”.
Vuole fare degli auguri in particolare?
Si, colgo l’occasione per fare tanti auguri alla nostra società, ai dirigenti tutti, nonché a tutti i ragazzi. Ad Arellano e Juninho, gli unici reduci della passata stagione, auguro di crescere ancora per raggiungere un livello sempre più alto, ai nuovi invece, passando da Ze Renato fino ad Ottoni, da Luft a Zerbini, auguro uno anno ricco di soddisfazioni e successi, mentre colgo l’occasione per fare un augurio speciale a Bortolon che ha saputo superare un periodo poco felice scaturito dalla dipartita del caro papà, periodo che gli ha dato la possibilità di crescere ancora, qualora ce ne fosse bisogno, dal punto di vista umano e professionale. Infine i miei auguri vanno ai ragazzi dell’Under e della Juniores, affinchè possano continuare a coltivare progetti e aspettative per il futuro, vedi Francesco Castellana e Andrea Scatigna, soltanto due dei tanti ragazzi che inseguono il sogno di giocare ad alto livello. Colgo l’occasione per rivolgere auguri di buon anno anche a tutte le altre società martinesi: Electronic’s Time, Futsal Martina e soprattutto alla Lc Five, società messa su da quattro amici che, con tanta passione e sacrifici anche economici del presidente Cosimo Scatigna, sta disputando un campionato esaltante”.