Il Consiglio comunale del 2 ottobre scorso ha approvato il nuovo Regolamento per le celebrazioni dei matrimoni e delle unioni civili nelle sedi diverse dagli uffici dello stato civile ubicati sino ad ora esclusivamente presso Palazzo Ducale, l’Auditorium Cappelli e la Chiesa di San Nicola in Montedoro.
È ora possibile sposarsi non solo a Palazzo Ducale ma anche in altre strutture private abilitate.
E’ stata ampliata la scelta dei luoghi abilitati ad ospitare le celebrazioni dei matrimoni civili per andare incontro a un nuovo e interessante settore turistico, fortemente in ascesa: il wedding, che è diventato in questi anni un fattore di attrazione per l’organizzazione delle celebrazioni.
Il primo avviso pubblico, finalizzato alla ricezione di manifestazione di interesse da parte dei proprietari delle strutture ricettive ed immobili di pregio storico – artistico, ha avuto tredici richieste da parte di altrettanti titolari di strutture abilitate ora alla celebrazione di matrimoni e unioni civili.
“Sono state riviste alcune disposizioni del Regolamento comunale 88/2015 per adattarlo sia alle ipotesi di utilizzo delle 13 nuove location che alle unioni ad effetti civili tra persone dello stesso sesso riconosciute con la legge 76/2016”, dichiara Arianna Marseglia presidente della I commissione consiliare Affari Istituzionali e Generali. “L’esternalizzazione del rito matrimoniale va accolta con favore perché non soltanto segue l’evoluzione dei costumi e della società ma è rispettosa con i valori costituzionalmente garantiti”.