Riportiamo di seguito integralmente una nota stampa del consigliere regionale del PD Donato Pentassuglia, in merito alla questione della SS 172.
“Esprimo il mio rammarico ed il totale disappunto per quanto letto dalla stampa e per come sono state affrontate e rappresentate le questioni distinte e separate dei due progetti relativi alla ormai triste e famosa SS 172.
Al lavoro fin qui prodotto ed alla assenza di certezze da parte del Ministero delle Infrastrutture e del CIPE, unitamente alla ufficializzazione solo “parlata” dell’ANAS nazionale, anziché fare il punto della situazione con serietà e certezza, il 17.12.12009 con nota del coordinatore della struttura tecnica di missione –sett. tecnico- Arch. G. Mele, si convocava un incontro per il 21.12.2009 a Roma per affrontare i temi riguardanti i finanziamenti e la tempistica dell’opera in oggetto ( SS 172 “dei trulli”) come richiesto dal Presidente della Provincia di Bari Prof. Schittulli.
All’incontro, la nota Ministeriale invitava convocando l’Assessorato alla Urbanistica ed ai Trasporti della Regione Puglia, il Presidente della Provincia di Bari ed il Direttore Comp.le di ANAS Puglia.
Da questa convocazione parte l’invito di pari data da parte del Presidente della Provincia di Bari Prof. Schittulli ai Sindaci di Casamassima (BA), Turi (BA), Putignano (BA), Castellana Grotte (BA), Noci (BA), Alberobello (BA), Locorotondo (BA) e ai Sindaci di Fasano (BR) e Martina Franca (TA), senza invitare i colleghi Presidenti delle province di Brindisi e Taranto.
Già sulla convocazione andrebbero eccepite alcune cose che dimostrano come la improvvisazione e la non conoscenza dei fatti hanno fatto convocare Comuni non interessati a nessuno dei due progetti e dei due tracciati, ed hanno fatto convocare Comuni non ricadenti nella Provincia di Bari, quali Martina Franca (TA) interessata dal progetto della 4^ corsia Orimini superiore più aste di penetrazione all’abitato di Martina Franca (che è tutt’altra cosa rispetto al progetto relativo alla Putignano-Turi-Casamassima) e Fasano (BR) interessata “solo” adesso dal preliminare presentato entro il 30.11.2009 come da accordi raggiunti a Roma c/o la Presidenza dell’ANAS nell’incontro del 12.10.2009, in quanto trattasi di SS 172 Dir. e non di SS 172.
Ma la cosa più strana e che più indigna offendendo chi come me ha seguito la evoluzione della storia progettuale legata alla SS 172 sin dall’ottobre 2005 (come si legge ufficialmente dagli atti scritti), è stato leggere le inesattezze e soprattutto l’aver spostato le responsabilità su altri Enti come si fa quando non si hanno i soldi, come quando non si ha la capacità di dire la verità e di affrontare seriamente e definitivamente i problemi.
La struttura tecnica del Ministero delle Infrastrutture sconfessa la nota del Ministro Matteoli, che dichiarando la disponibilità a finanziare l’opera, restava in attesa del progetto.
La stessa convocazione ha tenuto fuori dalla discussione l’Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Puglia, che risulta essere proprio l’Assessorato che ha firmato gli accordi, che ha confermato la propria quota parte di finanziamento, che si è adoperato per il rilascio delle autorizzazioni ai due progetti e che c/o il suo Assessorato (oltre l’incontro c/o la Presidenza Anas a Roma) conduce gli incontri di aggiornamento sull’iter dei progetti con i Sindaci dei Comuni interessati e con il compartimento Anas Puglia.
Poiché questi due progetti (4^ corsia Orimini superiore e Putignano-Turi-Casamassima) fanno parte degli accordi sottoscritti dai Governi Regionali Fitto e Vendola e dai Governi Nazionali Berlusconi, Prodi e Berlusconi, come mai questo rimpallo assurdo di responsabilità?
La Regione Puglia ha definitivamente confermato nell’ultimo incontro al Ministero delle Infrastrutture del 17.9.2008 (ma anche successivamente) la priorità dell’opera ed i progetti relativi alla SS 172 e la propria quota parte di finanziamento.
Il progetto della 4^ Corsia Orimini più aste di penetrazione per Martina Franca, che esclude definitivamente la variante all’abitato, ha ottenuto il parere definitivo dalla Regione sin dal 13.02.2009 con determina N. 56 e con conferma del cofinanziamento di 15 milioni di Euro sui 32 milioni di Euro che è risultato essere il nuovo quadro economico aggiornato da parte dell’ANAS.
Per questa opera si aspetta “solo” il progetto definitivo da parte di ANAS da un anno per chiudere con la conferenza dei servizi con l’o.k. definitivo. Per questo progetto non serve alcuna localizzazione urbanistica preventiva sia perché segue la procedura ordinaria sia perché tutto si chiuderà con la conferenza dei servizi.
A questo punto il Ministero deve ufficializzare solo seriamente l’impegno a cofinanziare l’opera consentendo all’ANAS nonostante l’anno di ritardo, di appaltare l’opera nel 2010 e giusto quanto sottoscritto nell’accordo Stato -. Regione del quale sembra essersene dimenticato.
Il progetto preliminare della Putignano-Turi-Casamassima è stato osservato dai Comuni interessati al tracciato, mentre l’ANAS ha appaltato i lavori per il progetto definitivo da inviare al CIPE. Nel frattempo l’Anas ha richiesto la “localizzazione urbanistica” che per questo progetto e “solo” per questo progetto, e per il tipo di finanziamento a cui si dovrà attingere, dovrà essere rilasciata dal settore Urbanistica prima della convocazione della conferenza dei servizi e prima del progetto definitivo. E di questa storia nessun cenno era stato fatto da alcuno fino all’ultimo incontro tenuto in Regione.
Nel frattempo, stranamente il Ministero delle Infrastrutture che prende a pretesto questa assenza di parere di localizzazione urbanistica (solo per uno dei progetti) non sa o non dice che il Ministero dei Beni e delle attività culturali con nota corposa di due pagine, chiede una serie di ulteriori studi ed adempimenti sul progetto della Putignano-Turi-Casamassima che richiederanno ulteriore tempo e lavoro.
Questo progetto, anch’esso sottoscritto nell’accordo Stato-Regione é diverso nella sua finanziabilità come intervento CIPE perché fa parte della legge obiettivo e sta procedendo con molta lentezza il suo iter.
Anche su questo progetto e secondo gli accordi sottoscritti che prevedevano al 30.11.2009 il rilascio del parere VIA da parte della Regione Puglia, in data 30.10.2009 con determina N. 535 la Regione Puglia ha dato il relativo parere VIA (stranamente non conosciuto dal Ministero delle Infrastrutture nell’incontro del 21.12.2009) e sta rilasciando il parere di localizzazione urbanistica che solo in questo caso va dato preventivamene al progetto definitivo e prima della conferenza dei servizi come già ricordato.
Allora evitiamo posizionamenti di parte. Evitiamo ulteriori false rassicurazioni ai diversi interlocutori parlando in maniera inesatta per i due progetti.
Si rispettino i patti sottoscritti dai diversi governi regionali e nazionali.
La Regione Puglia oltre a dare i relativi pareri, ha confermato i finanziamenti e la priorità di questa opera in tutti i consessi muovendosi per la sua competenza.
Adesso sarebbe giusto e opportuno che il Ministero delle Infrastrutture e l’Anas ci fornissero risposte sicure e certe supportate da atti ufficiali e non dalle solite loro parole.
Altrimenti trovino il coraggio di dire che non hanno i soldi, che non ritengono prioritaria l’opera senza usare scuse o scarica barile perché non serve a nessuno.
E con questa nota faccio appello all’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Puglia perché inviti al prossimo incontro il Ministero delle Infrastrutture affinché ufficializzi la sua posizione e verifichi, (confrontandosi) la volontà delle Amministrazioni e delle popolazioni locali.
Cosa che avevo chiesto di fare anche al Sindaco di Martina Franca (presente a Roma solo con Putignano) per evitare che il lavoro prodotto venga vanificato e inficiato dalla diversa tipologia dei due progetti che ripeto, sono cosa diversa e distinta tra loro e individuati e classificati anche negli atti ufficiali dei vari accordi sottoscritti tra Stato (Governo Berlusconi – Prodi – Berlusconi) e Regione Puglia (Governo Fitto – Vendola).
Spero che anche per questo progetto e per questa opera non si verifichi l’ammutinamento con il silenzio colpevole che ha prodotto ritardi, inerzia e perdita di finanziamenti utili allo sviluppo della nostra terra per diverse opere, e che unitariamente si chieda il rispetto del nostro territorio e degli accordi sottoscritti”.