Tributi Italia non è più titolata, dal 14 dicembre scorso, all’accertamento e alla riscossione dei tributi per conto del Comune di Martina Franca, li curava in base a un contratto di un anno fa. Tali operazioni, pertanto, avverranno direttamente da parte del Comune, con proprio conto corrente postale, che in queste ore si provvede a rendere operativo in accordo con Poste Italiane. I contribuenti che dalle 17 del 14 dicembre hanno pagato, versando le loro somme sul conto corrente postale di Tributi Italia, non avranno alcun problema perché quelle somme andranno comunque al Comune di Martina Franca che in merito ha provveduto a diffidare la società e ad informare Poste Italiane. tutto ciò, in conseguenza della circolare 3/DF del 14 dicembre 2009, protocollo numero 27658/09, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con cui Tributi Italia è cancellata dall’albo degli esercenti questa attività. I responsabili di Tributi Italia sono stati convocati dal sindaco Franco Palazzo, per le ore 10 di venerdì 18 dicembre, a Palazzo Ducale, al fine di provvedere alla consegna al Comune, di tutto il materiale comprensivo di elenchi, archivi e tutto quanto in loro possesso utile alla gestione delle pratiche. Tributi Italia deve al Comune di Martina Franca, circa 350 mila euro a titolo di riscossioni avvenute nel terzo trimestre di quest’anno. Questa mattina, inoltre, al mercato settimanale, non sono andati gli operatori della Gestor (anch’essa coinvolta nella vicenda) a riscuotere dagli esercenti ambulanti le somme per l’occupazione del suolo, ma questa operazione è stata effettuata dai vigili urbani, con regolari bollettari. Infine, è in preparazione da parte dell’Ente comunale, un manifesto informativo. Per qualsiasi informazione rivolgersi all’ufficio tributi del Comune, che ha allestito una task-force al fine di gestire questa prima fase di emergenza.