Dopo le pesanti dichiarazioni delle scorse ore sarà difficile che Coletta possa tornare indietro, nonostante l’appello a un ripensamento da parte del suo collega Assessore Gianfranco Palmisano e la spinta d’orgoglio da parte dell’ex segretario PD Vincenzo Angelini oggi tra i Consiglieri comunali a cui lo stesso Coletta si rivolge.
“Nessuna crisi politica” dicono dal PD. “Attendiamo l’incontro tra il Sindaco Ancona e Coletta per comprendere le motivazioni e definire l’azione amministrativa, considerando che si tratta di incarico fiduciario”. Incontro che dovrebbe avvenire in queste ore immediatamente successive al ponte del 1° maggio in concomitanza con il rientro di Ancona dal suo viaggio a Milano.
Secondo i suoi colleghi di maggioranza di Visione Comune “le dimissioni dell’Assessore Coletta devono essere considerate un momento di riflessione costruttiva all’interno della maggioranza. Il modo con cui sono state rassegnate, l’assenza di dibattito interno preventivo, i commenti che vengono affidati ai social, sono lo specchio di una politica fondata sull’individualismo”. Nella nota di VC viene messo in evidenza che “le motivazioni che vengono poste a supporto della decisione di rassegnare le dimissioni, rappresentano un caso tipico di ciò che il lavoro di squadra dovrebbe elaborare, discutere e risolvere”.
Secondo il Movimento “LeAli”, invece, “il patto generazionale oggi sembra un lontano ricordo e una fotografia sbiadita. Alla cittadinanza – dicono – importa relativamente poco dei dissidi personali tra dirigenti e componenti della Giunta e non convince il chiamarsi fuori del vicesindaco dimissionario Coletta che pare volersi svincolare dalle proprie responsabilità politiche”. Le dimissioni di Coletta sono arrivate proprio alla vigila dell’approvazione del bilancio e, per tali ragioni, i LeAli “chiedono adeguate risposte ai tanti problemi tuttora irrisolti da questa Amministrazione come la gestione della raccolta differenziata, le problematiche dell’agro e del centro storico, della viabilità, del commercio e della sicurezza dei martinesi”.
o.cri.