Si svolgerà sabato 14 aprile 2018 alle ore 18.30 nella Biblioteca Comunale di Palazzo Ducale il primo dei tre seminari della Biennale delle Memorie 2018. Il tema è quello dei “50 anni dal 1968”, l’anno della contestazione globale e delle rivolte giovanili in tutto il mondo.
Una primavera di speranze, di cambiamenti nei modi di pensare e di sentire, di utopie, ma anche di cocenti delusioni e ripiegamenti ideologici che hanno condizionato non poco la dinamica storica degli anni successivi.
Ma cosa è stato davvero il 1968? Qual è la sua eredità?
A questa domanda risponderanno Marco Boato, sociologo e scrittore, già parlamentare, tra i fondatori del movimento politico “Lotta Continua”, protagonista del movimento del 1968, a cui ha dedicato delle pubblicazioni e Marcello Veneziani, giornalista, saggista e filosofo, tra i più apprezzati intellettuali di destra, autore, tra gli altri, di saggi proprio sul 1968.
Toccherà a Mauro Pulpito, conduttore televisivo e attore, coordinare il dialogo tra queste due personalità nella Biblioteca comunale di Martina.
L’evento sarà introdotto dal sindaco Franco Ancona e da Luciano Violante, presidente della Fondazione“ ItaliaDecide” che, congiuntamente l’ Enciclopedia Treccani e la Città di Martina Franca-Assessorato alle Attività Culturali, organizzano la Biennale delle Memorie 2018, che è stata già anticipata dalla bella mostra nella sale del Piano Nobile di Palazzo Ducale dell’artista americano Mark Dion “Alla ricerca di sir Hamilton” tra il 9 novembre 2017 e il 21 gennaio 2018.
Il 5 maggio e il 19 maggio sono previsti gli altri due incontri, rispettivamente dedicati al tema delle leggi razziali a 80 anni dalla loro emanazione con la storica Anna Foa e del dialogo tra cervello e memoria con il neuroscienziato Maurizio Corbetta.
Una mostra fotografica, dedicata ai viaggi tra Napoli e Martina, sarà ospitata a Palazzo Ducale dal 7 maggio.
Dal 23 al 26 maggio, invece, la città sarà coinvolta nella celebrazione dei 150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini, con laboratori nelle scuole e la realizzazione di eventi culturali e musicali di pregio, coerenti con la città del Festival e della musica.
La Biennale delle Memorie, alla sua seconda edizione dopo quella del 2016, partendo da alcune date significative e particolari anniversari, ha l’obiettivo di riguardare quanto è avvenuto nei diversi campi, dalla storia alla musica alla letteratura alle scienze all’arte, per comprendere il senso di eventi rilevanti, gli effetti prodotti, l’eredità maturata e quali insegnamenti apprendere, con l’ausilio di studiosi e con iniziative che coinvolgono le scuole e l’intera comunità.
La Biennale delle Memorie è unica nel suo genere, con una dimensione interdisciplinare e di memoria di comunità.
“Questo primo incontro è dedicato ad un anno, il 1968, che rappresentò – sostiene Antonio Scialpi, assessore alle Attività Culturali – in tanti campi un grande fascino, la cui eredità è molto contraddittoria, meritevole di approfondimenti e riflessioni in chiave presente e futura”.