Anche Martina Franca è “Città del Sole” – Lo Stradone

Anche Martina Franca è “Città del Sole”

La primavera non è ancora arrivata, ma a Martina Franca è già spuntato il sole.

Sabato 17 marzo alle ore 18.00, infatti, si inaugura a Martina Franca “Città del sole”, i negozi del gioco creativo, che propone un’ampia offerta di giocattoli per bambini e ragazzi da 0 a 14 anni.

Città del sole è un negozio di giocattoli diverso da ogni altro

È un negozio diverso per quello che c’è, ma anche per quello che non c’è. Qui i giochi non sono scelti per quello che fanno, ma per quello che fanno fare ai bambini.

La proposta di Città del sole è modellata su un principio pedagogico, che riconosce nel gioco un momento fondamentale per lo sviluppo della personalità del bambino.

Il progetto culturale e imprenditoriale Città del sole nasce nel 1972, quando Carlo Basso apre a Milano il primo negozio con lo slogan: “…e se giocare fosse una cosa seria?”. Questa scommessa – suffragata dall’impegno con cui i bambini si immergono nel gioco – ha rivoluzionato la cultura del giocattolo in Italia, concepito non più come semplice passatempo o divertimento, ma come veicolo per scoprire il mondo.

In Città del sole ci sono solo “giochi creativi”, giochi, cioè, pensati espressamente per le diverse fasi della crescita, per stimolare la creatività dei bambini attraverso l’esperienza, l’immaginazione, la curiosità e la scoperta. Il “gioco giusto al momento giusto”. Non ci sono, invece, giochi che delegano alle batterie quello che potrebbe fare il bambino, né quelli pubblicizzati o legati a programmi televisivi o “alla moda”, effimeri e da sostituire continuamente.

Giocattoli semplici, solidi, adatti all’uso specifico, ma anche a nuovi e imprevedibili impieghi: ecco la formula del “gioco creativo”, l’unica in grado di garantire il ruolo attivo, centrale e fantasioso del bambino-giocatore. Il gioco creativo che caratterizza Città del sole raccoglie l’eredità “dell’imparare giocando” del gioco educativo, ma evita l’aspetto più didascalico. La scommessa di Città del sole opera infatti all’inverso: non deve essere il gioco ad adeguarsi all’apprendimento, finendo per essere qualcosa di artificioso o noioso, bensì è l’apprendimento a sorgere spontaneo da tutto ciò che sappia “mettere in gioco” le competenze dei bambini.

Così in Città del sole, accanto ai giochi che credevamo estinti, come il cavallo a dondolo in legno o i trampoli, e ai classici di sempre, dal quadriciclo ai sonaglini, si trovano modernissimi sistemi di costruzione, kit per esperimenti o congegni a energia solare o ad acqua.