Prima vittima a Taranto dell’Influenza A – Lo Stradone

Prima vittima a Taranto dell’Influenza A

L’influenza A colpisce ancora. Il virus, H1N1 continua a mietere vittime. Primo caso di morte a Taranto, dove, è deceduto un uomo di 52 anni, originario della provincia di Cosenza ma residente a Mottola da venti anni; faceva il portalettere al quartiere Paolo VI. Dalla cittadina di Mottola, l’uomo è stato trasferito martedì scorso al Moscati dove è deceduto poiché le sue condizioni si sono aggravate dopo 24 ore dal ricovero. L’uomo è morto giovedì all’ospedale nord ma solo ieri, dopo l’autopsia che ha confermato la causa del decesso, i vertici dell’Asl hanno diffuso la notizia. Tra i sintomi presentava febbre alta e tosse violenta ma fatale è stata la polmonite e la cardiopatia da cui l’uomo era affetto. Per ora i casi a Taranto e provincia registrati tra accertati e sospetti, per gli adulti, sono 13, tutti ricoverati nel reparto infettivi. Per il reparto di pediatria, diretto dal dottor Giuseppe Merico, invece, si registrano 3 ricoveri: una bambina di 3 anni le cui condizioni stanno gradatamente migliorando, un bambino di 6 ed un ragazzino di 13. Non si ancora, invece, se per una ragazzina di 13 anni di Montemesola ricoverata in rianimazione al SS Annunziata si tratti o meno di influenza A. Ad oggi, però, la situazione sembra non essere allarmante. Un messaggio di non allarmismo e di invito a vaccinarsi è giunto dal dottor Francesco Resta, direttore del reparto malattie infettive del Moscati di Taranto che così ha commentato l’accaduto: “Prima o poi doveva accadere stando a prognostici. La situazione nel mio reparto è, comunque, sottocontrollo. Invito, però, la gente a vaccinarci dato che è ancora possibile e che ciascuno può infettare altre ottanta persone”.

Valeria Semeraro