Ora il Martina guarda all’insù e lo fa in modo assolutamente meritato. Quella con l’Altamura non è semplicemente una vittoria ma un vero e proprio trionfo per come è maturato. Risultato mai in discussione, costanza di rendimento, variabili di gioco continue e sempre ai massimi livelli e un avversario incapace di rispondere non per propri demeriti ma per lo strapotere dei biancoazzurri, che ora si issano al secondo posto a soli 2 punti dall’Alessano che perde l’imbattibilità ed ora è molto più vicino. La cronaca della gara è emozionante quanto semplice. Il Martina parte subito in quarta (10-7) sfruttando gli errori in attacco degli ospiti ma anche le sortite di un Gallotta in crescita. Maiullari contrattacca per il momentaneo pareggio (14-14) ma Nitti riporta avanti i locali al secondo tecnico. Gallotta mura in modo ineccepibile Mastropasqua (sottotono la sua gara anche perché limitato nelle azioni e spesso murato dagli atleti di Spinelli) e da il là alla vittoria del primo parziale, suggellata da un attacco d’esperienza di Losito (25-20). La storia non cambia nel secondo set seppure al 2 a 0 iniziale l’Altamura risponde portandosi in vantaggio con un muro di Mastropasqua (8-9). E’ un fuoco di paglia per i baresi che si piegano a Gallotta, al tap-in di Polignino su ricezione sbagliata degli ospiti e sul muro di Giorgio. Gli ospiti iniziano ad essere anche fallosi in attacco e il 19-13 costringe Paglialunga a stoppare il gioco. Un riavvicinamento c’è ma non tale da sovvertire le sorti dell’incontro. Magrì va in rete (23-19) ma il margine è ampio e i locali lo gestiscono in modo sapiente senza mai rischiare. Il 25-20 di Nitti chiude un set condotto da grande squadra. Il tionfo si materializza in un terzo set che vede praticamente una sola squadra in campo. L’Altamura ci crede poco e non trova varchi in una difesa martinese egregia così come tutti gli altri reparti. I 500 del PalaWojtyla esultano sul muro di Nitti che costringe gli ospiti al time-out (14-9). Nulla cambia, nemmeno la voglia del Martina di dimenticare il passo falso di Foggia. Magrì (20-12) vola altissimo come al suo solito e Nitti spara bordate imprendibili dalla linea del servizio (22-12). Magrì mette la firma al trionfo finale andando a segno con un tap-in ad altezza abissale e chiudendo l’incontro concedendo soli 14 punti alla corazzata Altamura, che esce ridimensionata ma resta una squadra di assoluto valore. Ora il Martina non può più nascondersi. Il campionato tranquillo, previsto ad inizio stagione, si sta trasformando in qualcosa di più. Ma Spinelli e Patella predicano calma, il torneo e lungo e pieno di insidie. Ora i biancoazzurri sono una delle squadre da battere e questo dato di fatto, ai tanti tifosi tornati al PalaWojtyla, piace davvero tanto!
PALLAVOLO MARTINA:
1 Ceppaglia (ne), 2 Polignino (3), 3 Massafra (ne), 5 Giorgio (6), 6 Mola (ne), 7 Gallotta (13),
8 Liuzzi (L), 9 Siena (ne), 10 Magrì (11), 14 Cannarile (ne), 15 Losito (2), 16 Nitti (16).
Coach: Giuseppe Spinelli
Attacco: 73%; Ricezione: 70%; Muri vinc.: 10; Ace: 2; B. Sb.: 6.
IESI VOLLEY ALTAMURA:
1 Giove (L), 2 Cornacchia (0), 3 Sette (4), 4 Priore (ne), 5 Luisi (0), 6 Disabato (1),
7 Mastropasqua (6), 9 Acquaviva (ne), 11 Toscano (ne), 13 Del Brocco (8), 14 Maiullari (8),
16 Zonno (1), 18 Cataldi (6).
Coach: Danilo Paglialunga
Attacco: 59%; Ricezione: 43%; Muri vinc.: 5; Ace: 1; B. Sb.: 4.
Direttori di gara: Luca Garzia (LE) – Dario Murra (LE)
Risultato e parziali: ¬3-0 (25-20; 25-20; 25-14)
Durata set: 30’, 27’, 20’ tot. 77’
Campo di Gara: PalaWojtyla – Martina Franca (TA)