La conferenza stampa del Preside della facoltà di Scienze della Formazione Cosimo Laneve ha rassicurato tutti dichiarando la volontà, espressa già in passato, di portare il Corso di Laurea in Sciente e Tecnologie della Moda nella Capitale della Valle d’Itria. Tutto questo almeno nelle intenzioni, perché nessuno pare esserne convinto. Molti i dubbi manifestati allo stesso Preside Laneve, da parte del sindaco di Locorotondo, Petrelli e da quello di Cisternino, Convertini. I dubbi sono relativi al modo di operare della stessa Università di Bari e sulla reale volontà di trasferire la facoltà in Valle d’Itria. I Comuni hanno più volte ribadito questa volontà, ma (giustamente) poiché si tratta di investire un po’ di quattrini è opportuno vederci chiaro da subito. Secondo quanto scaturito dall’ultima riunione a Palazzo Ducale, l’apertura sarà possibile soltanto a partire dal prossimo anno, con l’istituzione della nuova classe e con l’applicazione della Legge 270. Per questo Anno Accademico 2009-2010 il corso non è neppure partito, visto il ridottissimo numero di immatricolati (solo 9), ma restano da risolvere alcune questioni logistiche legate allo svolgimento del secondo e terzo anno residuale, che dovrebbe prevedere lo svolgimento della didattica frontale (lezioni tradizionali) a Taranto, mentre la didattica assistita (laboratori e tirocini e attività pratica) a Martina, nonostante il protocollo di intesa firmato dai sindaci di Martina, Locorotondo e Cisternino e dal presidente della Provincia di Taranto sostenesse la partenza in toto in Valle d’Itria già a partire da questo anno accademico e la chiusura del Corso di Laurea a Taranto. La svolta potrebbe arrivare il prossimo 31 di Gennaio, quando l’Università dovrà adeguare il Corso di Laurea alla Legge 270. Maggiore chiarezza sul da farsi, ma le volontà dovrebbero esserci tutte.
Ottavio Cristofaro