“Oggi ricorre la memoria di San Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa” e patrono dei giornalisti. Lo ha ricordato il Papa, al temine dell’udienza generale di oggi, nel triplice saluto ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli.
“La figura di questo santo, sia per voi giovani modello di dolcezza”, l’invito di Francesco: “per voi ammalati, incoraggiamento ad offrire le vostre sofferenze per la causa dell’unità della Chiesa di Cristo; per voi sposi novelli sia esempio nel riconoscere nella vostra vita familiare il primato di Dio e del suo amore”.
Il Papa si rivolge al “custode delle notizie” che, “nel mondo contemporaneo, non svolge solo un mestiere, ma una vera e propria missione”. Nella “frenesia delle notizie e nel vortice degli scoop”, il giornalista deve infatti “ricordare che al centro della notizia non ci sono la velocità nel darla e l’impatto sull’audience, ma le persone”. Quanto alla chiave di lettura per prevenire e identificare i meccanismi della disinformazione, Francesco parla della “logica del serpente”, colui il quale “si rese artefice della ‘prima fake news’ (cfr. Gen 3,1-15), che portò alle tragiche conseguenze del peccato, concretizzatesi poi nel primo fratricidio (cfr. Gen 4) e in altre innumerevoli forme di male contro Dio, il prossimo, la società e il creato”.