NEWS DA PALAZZO DUCALE
– MARTINA FRANCA – Il consiglio comunale svoltosi ieri mattina è stato aggiornato a giovedì pomeriggio, senza che sia stato trattato per nulla il rendiconto consuntivo 2007. La discussione politica si è protratta per circa tre ore sulla dichiarazione del consigliere Giovanni Basta, di uscita dalla maggioranza per la mancata azione politica esercitata nel potenziare l’ufficio tecnico comunale e in particolare, nella dotazione di un esperto paesaggista.
Sempre dalle opposizioni, di rilievo il cartello esposto dal consigliere Paolo D’Arcangelo, che recitava “più tasse più staffisti più dirigenti meno alberi uguale fallimento”. Dopo ore di dibattito, al quale hanno preso parte esponenti delle due parti, il rinvio della seduta a giovedì in quanto la maggioranza, evidentemente, non è stata numericamente in grado di votare il provvedimento. Gravato sul piano tecnico, si ricorda, del parere sfavorevole di due revisori dei conti sui tre componenti il collegio (il solo presidente ha espresso il suo parere favorevole, con una relazione evidentemente disgiunta da quella depositata venerdì altri due membri).
Riguardo alla consistenza della coalizione, il sindaco Franco Palazzo ne ha fatto riferimento durante il suo intervento in consiglio comunale chiedendo chiarezza sugli intenti dei gruppi di maggioranza. Giovedì, la seduta del consiglio comunale si svolgerà peraltro entro il periodo di diffida prefettizia, periodo di 20 giorni che scadrà il 26 ottobre.
Intanto riportiamo di seguito una nota del Coordinamento dell’Unione di Centro
“In apertura dei lavori del consiglio comunale odierno, l’avevamo anticipato con un messaggio-denuncia.
Questo modo di governare la città è fallimentare.
E infatti, nel corso dello stesso consiglio comunale il Sindaco si rende conto di essere rimasto ancora una volta senza maggioranza e chiede la fiducia. Che non riceve perchè in aula non si sono seduti neanche sedici consiglieri sui banchi della maggioranza, abbandonata anche da Giovanni Basta.
Quando un Sindaco si accorge di essere senza maggioranza, da le dimissioni!
Non crediamo che la maggioranza delle tasse e delle poltrone voglia scaricare il Sindaco, ma egli farebbe cosa buona e giusta ad andare comunque a casa perchè i danni per la città, quelli sì, sono ormai irreversibili”.