Con l’approvazione del disegno di legge “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018 e bilancio pluriennale 2018-2020”, alle sei isole amministrative di Taranto, rimaste ai margini o, comunque, fuori dal Piano di Sviluppo Rurale, la Regione Puglia ha destinato 300mila euro.
Una boccata di ossigeno, così come richiesto da Coldiretti Taranto, arriva in via definitiva dall’aula del Consiglio regionale per tutte quelle realtà produttive a forte vocazione agricola, che ricadono nel territorio urbanizzato di Taranto e dintorni. Si tratta di 4.599 ettari su cui si svolgono attività agricole di rilievo, anche a carattere intensivo, inserite all’interno del perimetro di comuni come Martina Franca, Grottaglie, San Marzano, Lizzano, Fragagnano e Pulsano. Sono aziende che, a causa di una superficiale classificazione amministrativa, rientrano nel polo urbano di Taranto pur essendo situate a distanza di diversi chilometri dal capoluogo ionico e, di fatto, inglobate nel territorio rurale di altri comuni.