“Non dimentichiamo Cardarelli, ma facciamolo rivivere” – Lo Stradone

“Non dimentichiamo Cardarelli, ma facciamolo rivivere”

La manifestazione si svolgerà a Grottaglie nella Sala Ada Revolution in Via Alfieri, 27. La serata evento, che si terrà questa sera alle ore 19, è organizzata dal centro studi e ricerche “Francesco Grisi”. Il convegno vedrà la presentazione di alcuni lavori in memoria dell’artista Vincenzo Cardarelli, scomparso cinquant’anni fa, e l’interpretazione di alcune sue opere. Interessante l’ “incontro-scontro”, attraverso le diverse letture, con Pablo Neruda, Alfonso Gatto e Cesare Pavese, per ricordare alcuni fra i più importanti scrittori del Novecento. Per la buona riuscita dell’introduzione al progetto, ha lavorato la saggista e docente Marilena Cavallo, studiosa già da tempo di Cardarelli, con la stesura della relazione: “Tra le nostalgie di Cardarelli, gli amori di Pavese e Neruda e la voce di Alfonso Gatto”. In seguito il Prof. Pierfranco Bruni, direttore del centro, con la collaborazione di Gerardo Picardo, mostrerà il dvd frutto del loro lavoro “Rai Uno Dieci minuti di…”, già andato in onda sul primo canale delle reti nazionali, totalmente dedicato al celebre poeta. L’evento sarà allietato dal dolce suono del violino di Davide Carnazza. Il tutto coordinato dal direttore del centro.
La serata ha il solo scopo di far rivivere Vincenzo Cardarelli nella memoria di tutti. Così spiega Marilena Cavallo: “Cardarelli è il poeta del lirismo, della malinconia velata, delle nostalgie ancorate ai ricordi che non si dimenticano. Un poeta che ha attraversato i generi del primo Novecento e non si è lasciato condizionare. Anzi – scrive la Cavallo – egli stesso è stato un attraversamento. Non si è fidato dei generi. La sua poesia e la sua prosa (“d’arte”) hanno caratterizzato contesti storici e generazioni. Approfondire la sua poetica e proporlo in un attraversamento con altri poeti del Novecento è una metodologia che avvicina soprattutto le nuove generazioni a vivere il linguaggio poetico come modello umano e culturale. Si tratta di un poeta riferimento in virtù dei suoi scritti, in cui la poesia è fortemente intrisa di liricità. Con Cardarelli – conclude Marilena Cavallo – si entra nel vero dibattito del Novecento italiano, soprattutto con la rivista “La Ronda”, da lui fondata e diretta nel segno della prosa e del linguaggio d’arte”.
Importante sottolineare che l’incontro gode del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Mariagrazia Carbotti