“Vogliamo l’asfalto in contrada Pergolo e non più buche”. È questo l’appello che in questi giorni si va diffondendo sulla rete internet. Un nuovo modo per mettersi in contatto e fare squadra per combattere un impegno comune. In una nota stampa inviata ieri i rappresentanti del movimento si sentono “abbandonati dall’amministrazione comunale e da tutti i politici. Vogliamo – scrivono – che la strada che conduce al Liceo Scientifico Tito Livio di Martina Franca in contrada Pergolo venga asfaltata ed eliminate le buche e i laghetti artificiali che si formano a causa delle piogge”. Per queste ragioni partirà oggi una petizione di tutte le scuole dislocate in contrada pergolo, rivolta al Sindaco di Martina Franca, all’Ufficio dei Vigili Urbani e al Sig. Prefetto di Taranto.

Una strada completamente dissestata, quasi un tratturo di campagna che in periodo invernale diventa ancora più pericolosa. I giovani studenti provenienti dai paesi limitrofi, inoltre, e che giungono a Martina in autobus, percorrono quella strada che unisce il Liceo Scientifico alla piazzetta antistante il Palasport, senza che non vi sia neppure un accenno di marciapiede. In estate invece, in assenza di alternative, la strada si trasforma in percorso jogging con molta gente che mette a serio rischio la propria sicurezza. Diversi anni fa i rappresentanti degli studenti al consiglio di istituto organizzarono una manifestazione di protesta che si risolse con una provvisoria risistemazione di alcune buche, ma mai nessun intervento serio. Per non parlare dei lavori allo stadio, che sembrano non finire mai. Qualche settimana fa fu il LEA, Laboratorio di Educazione Ambientale della Provincia di Taranto, con sede a Martina Franca a scrivere al sindaco Palazzo.

Una zona che merita attenzione urgente per il rifacimento dell’intero manto stradale, ormai ridotto in pessime condizioni, e la risistemazione del tratto stradale, costruito solo pochi anni fa, che collega la zona Pergolo a via Taranto. Anche il Comitato “zona F Grassi – Pergolo” si era fatto portavoce, diverso tempo fa, attraverso una significativa raccolta firme, per la riqualificazione dell’intera area in questione. Secondo gli organizzatori, la petizione che inizierà oggi, rivolta al mondo della politica e alle diverse cariche istituzionali, servirà a “smuovere tutti e renderli responsabili di quanto accade oramai da mesi e mesi in questa contrada”. Basterebbe semplicemente farsi un giro da quelle parti e vedere la situazione disastrosa del manto stradale dell’intera zona.

Ottavio Cristofaro