Indossa sempre la camicia ma ieri sera si è presentato con una polo di colore bordeaux Franco Ancona per festeggiare in piazza davanti al suo comitato di Piazza Roma per la riconferma a sindaco di Martina. Forse non se l’aspettava neppure lui questo risultato, di certo tutto lasciava immaginare a una vittoria del suo sfidante Pizzigallo.
Tra i fattori determinanti per la vittoria di Ancona è stata certamente la scarsa affluenza alle urne (52,54% degli aventi diritto al voto) e poi la bocciatura per un centrodestra frammentato e litigioso da oltre un decennio.
La coalizione di centrosinistra si è aggiudicata 10915 voti e il 51,4% delle preferenze contro i 10321 voti e il 48,6% della coalizione trasversale dello sfidante Eligio Pizzigallo.
Forse già domani potrebbe esserci la proclamazione ufficiale degli eletti e l’ingresso a Palazzo Ducale di Franco Ancona.
Ora per Ancona e la sua squadra è il momento di mantenere gli impegni: certamente sarà necessario dare subito coerenza rispetto a quanto detto in campagna elettorale, e da qui si misurerà subito la credibilità del progetto Ancona bis. Bisognerà mettere ordine alla questione della raccolta rifiuti e alle cartelle Tari. Su questo fronte sarà fondamentale il supporto di Stefano Coletta, su cui si fanno sempre più certe le voci della sua nomina a vice sindaco e la conferma della delega all’ambiente.
Bisognerà che certamente Ancona cambi registro rispetto alla precedente esperienza amministrativa, caratterizzata troppo spesso da superficialità politica e amministrativa, a cominciare dalla gestione dei concorsi fino ad arrivare all’emergenza neve. Per non parlare della gestione degli incarichi e dello scarso ruolo partecipativo del Consiglio Comunale, tutte questioni che fecero naufragare anticipatamente Ancona nelle passata amministrazione.
o.cri.