Questa mattina, nel corso di una trasmissione televisiva, il candidato sindaco Pino Pulito ha chiesto ai suoi elettori di sostenere al ballottaggio il candidato sindaco Eligio Pizzigallo.
Una dichiarazione politica del tutto inspiegabile, quella di Pulito a 48 ore dal voto, fino a ieri in competizione con Pizzigallo, anche con toni piuttosto accesi, prima di oggi con questo improvviso cambio di rotta.
Era chiaro che Pulito non avrebbe potuto chiedere ai suoi elettori un sostegno per il candidato sindaco del centrosinistra Franco Ancona. Certo avrebbe potuto lasciare liberi i suoi elettori, come fino a ieri stava facendo, senza intervenire nella discussione politica con la certezza di essersi comunque assicurato 4 seggi nel prossimo Consiglio Comunale, nella consapevolezza che il suo elettorato avrebbe comunque strizzato l’occhio a Pizzigallo.
Più naturale e forse anche più responsabile sul piano politico, invece, sarebbe stato un apparentamento chiaro e trasparente per mettere nero su bianco gli impegni, allargare il numero in Consiglio dei suoi candidati e dare seguito a un accordo politico alla luce del sole.
E invece l’apparentamento non l’ha fatto. Ma allora perché Pulito fa queste dichiarazioni? Cosa è cambiato nel frattempo?
Intanto Pulito spiega che non si tratta di una scelta politica: “La nostra è una scelta coerente verso il centrodestra senza alcun accordo politico. Non vogliamo assessorati e non vogliamo nulla. Noi siamo alternativi alla sinistra e da qui vogliamo ripartire”.
Giacomo Conserva ribadisce, come noi avevamo già anticipato ieri, che resta in piedi il ricorso al Tar per chiedere l’annullamento delle elezioni, rimettendo in discussione i numeri e i risultati del primo turno. Proprio quei numeri che dicono che se la coalizione di Pulito fosse andata insieme a quella di Pizzigallo già al primo turno a quest’ora Pizzigallo (oppure proprio lo stesso Pulito, ndr) avrebbe già al collo la fascia di primo cittadino. Sarebbe stata una vittoria senza storia, senza bisogno di alcun ballottaggio, cosicché Ancona avrebbe potuto anticipare di qualche settimana le sue vacanze al mare.
Ma allora perché Pulito fa questa scelta solo ora?
o.cri.