Se non si soffre non si è contenti, ma le grandi squadre ci credono fino alla fine. Il Martina negli ultimi istanti di gara nelle prime tre uscite di campionato ha conquistato due vittorie ed acciuffato un pareggio a Sogliano contro il Galatina. Segno che questa squadra non demorde mai. Si può dire che i biancazzurri si sono perfettamente calati nella realtà della categoria ed hanno capito che in Promozione, soprattutto quando ti chiami Martina, ogni partita sarà una battaglia perché le altre squadre non molleranno mai. Ad onore del vero, l’ultima vittoria è arrivata, sì nel finale, ma se l’arbitraggio fosse stato diverso, forse gli uomini di Santostasi avrebbero sbrigato prima la pratica. Neanche l’espulsione immeritata di Galeandro ha scalfito le convinzioni della compagine del presidente Donato A. Muschio Schiavone di far sua la gara. Tutti i giocatori non hanno lesinato sforzi per conquistare i tre punti. La difesa si è fatta cogliere impreparata solamente sul gol e ha concesso agli avanti del Boys solo due occasioni sulle quali è stato bravo Muscato; il centrocampo, sorretto dall’esperienza e qualità di Di Bari, Marini e Luciani con un Cotroneo ficcante e pericoloso, non ha mai smesso di macinare gioco ed in attacco Galeandro, è stato letale. Anche i cambi adoperati da mister Santostasi si sono rivelati azzeccati: Ancona ha dato una scossa quando le energie cominciavano a venir meno ed ha confezionato con Parente, anche lui subentrato, l’azione che ha portato al rigore ed infine, anche l’ultimo ad entrare, l’under Palmisano, ha realizzato un gol di pregevole fattura dopo una bella cavalcata, su assist geniale dello stesso Parente. Tutti contenti, dunque, ma è tempo già di pensare al prossimo impegno. Giovedì, c’è la Coppa Italia, si va ad Alberobello.