“Infondatezza della notizia di reato”. Questo in sostanza il parere del Tribunale di Taranto sulla questione afferente “revisione prezzi dell’appalto di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti solidi urbani aggiudicato in data 4 giugno 1992 alla Tradeco s.r.l. di Altamura”. La denuncia alla Procura della Repubblica fu presentata lo scorso 14 giugno 2006, dagli allora consiglieri comunali Mariella Francesco, Martucci Antonio e Digiuseppe Cosimo. Un secondo esposto, con integrazioni al primo, fu invece inviato circa due anni dopo, più precisamente il 12 aprile 2008. Il Giudice per le indagini preliminari Patrizia Todisco scrive nella sentenza che “non essendo ipotizzabili ulteriori temi di investigazione e stante l’irrilevanza di eventuali attività istruttorie, che risultano inidonee ad incidere sui presupposti oggettivi della richiesta oggettiva di archiviazione del Pubblico Ministero e a determinarne il rigetto, deve disporsi l’archiviazione del procedimento per accertata infondatezza della notizia di reato”. Per queste motivazioni il Gip dispone l’archiviazione del procedimento a carico di Aquaro Aldo, Catacchio Raffaele, Marraffa Michele, Marzulli Domenico, Strippoli Rosanna, Fumarola Antonio, Conserva Leonardo, Basta Giovanni, Scialpi Riccardo, Muschio Schiavone Michele, Ricci Francesco Paolo, Cito Antonio, Carbotti Martino, Simeone Giovanni, Moramarco Vincenzo, indagati per il reato di abuso di ufficio. Mariella, Martucci e Digiuseppe denunciavano la verifica di questioni penali all’interno di alcune deliberazioni della Giunta Municipale, ma il Tribunale ha rilevato l’infondatezza dell’accusa. Ora i tre potrebbero essere citati per danni.
Ottavio Cristofaro