Dal 19 al 21 maggio un gruppo di giornalisti e opinion leader specializzati in ambito turistico sarà a Martina Franca per ammirare, raccontare e far conoscere le bellezze storiche, artistiche, architettoniche e paesaggistiche del territorio.
Il tour rientra in un progetto di promozione turistica, finanziato dalla Regione Puglia con un contributo pari a euro 9.030,00, nell’ambito del P.O.R. Puglia FESR-FSE 2014-2020 del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio.
Martina è stata ammessa a finanziamento partecipando all’avviso pubblico di manifestazione di interesse per la organizzazione di iniziative di ospitalità di giornalisti e opinion leader in occasione della stagione primaverile, candidando il progetto “Dimore storiche”;
Nei tre giorni di tour sono stati programmati diversi itinerari.
Venerdì 19 maggio è prevista la visita al complesso monastico del Villaggio di Sant’Agostino, alla Basilica di San Martino, al Museo di arte sacra MuBa, al Rione Montedoro, alla Fondazione “Paolo Grassi” e alla Chiesa del Carmine.
Sabato 20 maggio gli ospiti visiteranno il Bioagriturismo “la Casa degli uccellini”, e la Masseria Tagliente dove sarà possibile ammirare i cavalli murgesi.
Nel pomeriggio, itinerario alla scoperta delle dimore storiche e dei fasti del barocco, partendo da Palazzo Ducale, per giungere nel cuore del centro storico, nell’elegante salotto di Piazza Maria Immacolata, e proseguire lungo via Cavour, elegante via del barocco martinese, solcata dai palazzi più signorili della città e sosta a Palazzo Motolese, all’interno del quale è previsto, un breve concerto di musica classica per chitarra. Seguirà la visita alla chiesa di San Domenico e alla chiesa di San Nicola in Montedoro, la più antica di Martina Franca. Infine, visita a Masseria Stabile.
Domenica 21 maggio il tour partirà dalla chiesa dei Cappuccini, per proseguire nella chiesa rupestre di Santa Maria d’Itria e giungere in contrada Figazzano, antico villaggio rurale. Infine, gli ospiti percorreranno un tratto della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, straordinario esempio di infrastruttura ecocompatibile, dalla quale sarà possibile ammirerà la natura del luogo, spontanea e coltivata.