Riequilibrio patrimoniale entro il primo semestre 2018, apporti e impegni finanziari di Fs italiane fino a circa 150mln di euro, oltre 140 milioni di euro per il rinnovo dei treni, dei bus e per investimenti infrastrutturali.
Sono i punti chiave del Piano concordatario che Ferrovie del Sud est ha depositato ieri in Tribunale. Un piano presentato nella sede dell’azienda da Luigi Lenci, presidente del consiglio amministrazione delle FSE e dall’amministratore delegato, Andrea Mentasti.
Sul piano della continuità aziendale, il Piano concordatario consentirà a FSE la prosecuzione dell’attività di impresa e di servizio pubblico (servizi ferroviari e automobilistici) attraverso la riorganizzazione e il risanamento delle relative attività industriali. Per i prossimi cinque anni Ferrovie del Sud Est prevede una significativa riduzione dei costi e un aumento dei ricavi in grado di conferire stabilità ai risultati di bilancio con un costante miglioramento degli standard delle prestazioni. Ciò permetterà di avere maggiori certezze per soddisfare i creditori.
Il Piano concordatario di FSE, che parte da un’esposizione debitoria al 12 gennaio 2017, data di presentazione della domanda di ammissione al concordato preventivo di 268 milioni di euro – prevede di offrire ai creditori chirografari il pagamento, entro l’orizzonte di piano, del 48,1% dei rispettivi crediti; percentuale minima che potrà essere incrementata – è stato sottolineato – fino al 65% in relazione all’esito positivo per FSE delle azioni intraprese e che saranno intraprese rispetto alla precedente gestione. Gli ulteriori debiti della Società saranno soddisfatti integralmente tra il 2017 e il 2019, fermo restando che le prestazioni di terzi, successive al 12 gennaio 2017, saranno regolarmente liquidate.
Il Piano 2017/2021 di FSE prevede infine, sotto il profilo industriale, il rinnovo della flotta dei treni e degli autobus, per garantire maggiori standard di puntualità e per migliorare il comfort di viaggi. Per i servizi ferroviari, è previsto l’acquisto di 11 elettrotreni destinati alla linea Bari – Taranto, la cui elettrificazione, già in corso, sarà completata nel 2018. Per i servizi su gomma è prevista la sostituzione di 113 mezzi, con autobus più moderni e in grado di offrire prestazioni superiori. Complessivamente sono previsti investimenti per oltre 410 milioni di euro, finanziati anche con fondi dell’Unione Europea, regionali e nazionali.
Grande attenzione sarà riservata anche alla revisione dei processi industriali con la razionalizzazione dei turni di lavoro e del lavoro straordinario, il rafforzamento delle mansioni lavorative.