I candidati a sindaco alle comunali di Taranto dell’11 giugno sono 10 e le liste a loro supporto 37. La commissione elettorale ha ufficialmente escluso della tornata i candidati sindaci Alfonso Alfano, a capo del movimento dei disoccupati, e Giuseppe Quaranta, candidatosi a sindaco per il movimento “Duosiciliani”.
Alfano è stato escluso perché ha depositato un numero insufficiente di firme autenticate (la norma prevede da 350 a 700) mentre Quaranta non ha presentato alcuna firma a sostegno della sua candidatura e della relativa lista. I candidati consiglieri sono adesso sono 1.135 in quanto la commissione ha escluso da alcune liste alcuni candidati uomini perché le liste stesse non avevano rispettato la proporzione nella parità di genere uomo-donna.
In definitiva i candidati sindaci di Taranto adesso sono Rinaldo Melucci per il Pd, il Psi e il centrosinistra; Stefania Baldassari per un cartello civico al quale hanno dato il loro sostegno anche Forza Italia e Direzione Italia sia pure cambiando nome rispettivamente in Forza Taranto e Direzione Taranto; Franco Sebastio, ex procuratore della Repubblica di Taranto e a capo di un cartello civico; Massimo Brandimarte, ex presidente del Tribunale di sorveglianza di Taranto, espressione del movimento Sds e di liste civiche; Mario Cito per il movimento Antenna Taranto Sei guidato dal padre Giancarlo, già sindaco di Taranto e deputato; Francesco Nevoli per i Cinque Stelle; Luigi Romandini a capo di un cartello civico; Pino Lessa a capo di un cartello civico; Vincenzo Fornaro a capo di un cartello ambientalista; Piero Bitetti, fuoriuscito dal Pd, presidente uscente del Consiglio comunale e a capo di un cartello civico.