Valle d’Itria in rosa per l’arrivo del Giro d’Italia – Lo Stradone

Valle d’Itria in rosa per l’arrivo del Giro d’Italia

Valle d’Itria in rosa per l’arrivo, domani ad Alberobello, della settima tappa del Giro d’Italia numero 100. Le comunità di Cisternino, Alberobello, Locorotondo e Martina Franca sono già pronte ad accogliere i campioni che partiranno in mattinata da Castrovillari, in Calabria.

L’ultimo Giro era passato in Puglia, a Taranto, nel 2014. Trulli e composizioni floreali, oltre ad edifici istituzionali, avranno richiami al colore della maglia del leader della più amata corsa ciclistica italiana, mentre la condivisione della passione per l’evento – in particolare da parte dei più piccoli – sarà facilitata dalla chiusura delle scuole e da una viabilità perfezionata per consentire al pubblico di ammirare i propri beniamini.

Per Michele Longo, sindaco di Alberobello, “la città e l’intera Valle d’Itria vivono con emozione immensa l’arrivo dei campioni. Ogni negozio, esercizio commerciale o casa del circondario cercherà di avere qualcosa di rosa. Da più di un mese molti coni di trulli del rione Monti sono illuminati con fasci di luce rosa”.

“L’arrivo? Sarà nella zona monumentale, in largo Martellotta”, ha aggiunto. Rilevanti saranno gli effetti dal punto di vista economico e di marketing territoriale: “Il Giro è una straordinaria occasione per la promozione turistica, grazie alla visibilità mediatica mondiale connessa alla manifestazione sportiva: sarà un vero moltiplicatore della bellezza di Alberobello e della Valle d’Itria nel mondo.

L’occasione sarà propizia per far conoscere meglio anche le delizie gastronomiche locali, grazie all’attivismo e alla creatività dei negozianti”, ha concluso Longo.

Tommaso Scatigna

Entusiasta anche Tommaso Scatigna, sindaco di Locorotondo: “Le scuole saranno chiuse e la città si potrà godere in pieno la giornata: tutti i bambini e gli studenti assisteranno al passaggio dei corridori con una maglietta rosa donata dal Comune e da alcuni sponsor”.

Ad Alberobello è già un cult, infine, il trulletto rosa, oggetto ricordo del centesimo Giro, realizzato in pietra dagli artigiani del territorio.