La 7/a tappa del 100/o Giro d’Italia di ciclismo, in programma domani, si disputerà su un tracciato interamente pianeggiante, con partenza da Castrovillari e arrivo – dopo 224 chilometri – ad Alberobello (Bari), nella Valle d’Itria, la città dei trulli e patrimonio dell’Unesco.
Verranno attraversate cinque province (Cosenza, Matera, Taranto, Brindisi, Bari) e coinvolte tre regioni (Calabria, Basilicata e Puglia). Il ritrovo di partenza dei corridori è fissato in piazza Municipio, a Castrovillari, il via alla tappa verrà dato alle 12.
Dopo una breve discesa in partenza, i corridori andranno a tutta per 140 chilometri, lungo strade prevalentemente rettilinee, con brevi tratti impegnativi e articolati in corrispondenza dei centri cittadini. Breve salita in corrispondenza del Bosco delle Pianelle, dopo 154,1 chilometri, a quota 457 metri (4/a Categoria). L’ultima parte del percorso è molto impegnativa, per gli attraversamenti cittadini in serie con i consueti ostacoli come rotatorie, spartitraffico, isole pedonali, pavè e dossi.
Gli ultimi 40 chilometri saranno ondulati e tendenti all’ascesa, con strade caratterizzate da svolte consecutive e parziali restringimenti di carreggiata. Dai -5 ai -1,5 chilometri si pedalerà prevalentemente in salita e poi ci sarà una breve discesa che si conclude a 700 metri dall’arrivo.
Nel finale leggeri cambi di direzione e una lieve pendenza; la linea del traguardo è posta in Largo Martellotta ad Alberobello, alla fine di un rettilineo lungo 100 e largo 7,5 metri. La fine della corsa è prevista fra le 17 e le 17,30. Due i traguardi volanti di giornata: al km 138,7 di Massafra, al km 167,7 di Martina Franca, che assegnerà 3″, 2″ e 1″ di abbuono.
A Castrovillari il Giro è approdato due volte: nel 1975, vittoria del belga Roger De Vlaeminck; nel 1997, successo del russo Dimitri Konishev. Alberobello, invece, è all’esordio assoluto nell’albo d’oro della corsa rosa.