Carmine: inizia la riqualificazione ma non finiscono le polemiche – Lo Stradone

Carmine: inizia la riqualificazione ma non finiscono le polemiche

Una nota di soddisfazione giunge dal Comitato del Quartiere Carmine, un gruppo di ragazzi che da anni si batte per la riqualificazione di una delle zone più degradate e trascurate (almeno fino a qualche tempo fa) della nostra città. Dopo lunghe battaglie, già da qualche mese si è aperto un dialogo con l’amministrazione Palazzo che pare stia rispondendo in maniera positiva (almeno in parte) alle sollecitazioni.
Viabilità
Buone notizie dal punto di vista della viabilità: sono state effettuate le opportune segnaletiche orizzontali e si sta proseguendo al rifacimento di alcune strade del quartiere (Via Donizzetti, Via Gramsci, Via Antonio Lella, ma ad una richiesta inoltrata al comune, è stato comunicato al Comitato che si provvederà in breve tempo anche ad asfaltare Via Don Minzoni, Via Giuseppe Testa, Via Augusto Righi, Via Guido Gozzano, Via Carmine e Via Cesare Pavese, in maniera molto più accurata) all’interno di un maquillage più generale che ha investito l’intera città proprio nei giorni scorsi.
Infrastrutture e servizi
Sono stati eseguiti dei lavori anche sull’ex-Omni, per la caduta di calcinacci davanti all’ingresso superiore della Scuola Chiarelli, e si sta già provvedendo al ripristino del giardino, della cura del verde e dell’aiuola esterna della scuola “Collodi” . Nel mese di ottobre, inoltre, è stata stabilita l’apertura di uno sportello Bancomat in Via Pergolesi, davanti alla Chiesa del Carmine.
Terminati anche i lavori di edilizia di Casa Cappellari ed ex tennis club; si dovrebbe, ora, valutare ed assegnare la gestione e la fornitura, appartenente al progetto della Regione Puglia Bollenti Spiriti. L’assessore ai servizi sociali Fumarola sta presentando, nella prossima giunta, un progetto di arredo urbano con annessa area giochi per bambini e ragazzi.
La polemica
Soddisfazione, dunque, ma anche qualche perplessità giunge dai responsabili del quartiere che, proprio in merito alla villa, ricordano che erano stati promessi anche trecento mila euro per riqualificarla. Qualcosa si sta muovendo, dunque, ma Pasquale Massafra e Michele Mastrovito, responsabili del comitato, fanno sapere di essere ancora in attesa di molte altre risposte. “Abbiamo bisogno di risposte concrete – affermano – molte volte i tempi burocratici degli atti pubblici sono inimmaginabili ma la gente non può aspettare così tanto; c’è pressappochismo nella gestione di denaro pubblico da parte di molti consiglieri e/o dirigenti comunali. Si dovrebbe parlare meno ed agire di più”.

Valeria Semeraro