Francesco Petrarca incontrò Laura durante il suo soggiorno ad Avignone e subito gli ispirò dei sentimenti talmente profondi da trasformare la vita reale in poesia. La bellezza del suo corpo diede al poeta il desiderio di un amore terreno. Le “Chiare, fresche e dolci acque” di Valchiusa (località nella quale fu scritto il componimento) costituiscono lo spazio al di fuori del quale il poeta non trova pace.
Questa donna diventa il simbolo di tentazione, di passione che può anche introdurre al peccato, laddove in politica il peccato può essere l’ingovernabilità. IdeaLista, dopo essere stata corteggiata a lungo dalle diverse coalizioni, ha sciolto la sua riserva annunciando di correre da sola alle prossime elezioni amministrative, lasciando tutti con l’amaro in bocca.
Una scelta per certi versi kamikaze e certamente di rottura, emblema del fallimento della concertazione, dell’incapacità di dialogo e di condivisione che in politica sono tutti ingredienti fondamentali. Il centrodestra a Martina non esiste più da anni, ha fallito dopo esserne uscito con le ossa rotte dalla rovinosa esperienza amministrativa a guida Franco Palazzo, le cui sonore avvisaglie si erano già avvertite nella precedente amministrazione targata Conserva. A Palazzo non fu consentito neppure per un giorno di fare il sindaco, nessuno mai gli votò gli indirizzi di governo, vittima sacrificale di un sistema che lo obbligò a nominare oltre 40 assessori e un a ventina di staffisti.
Anche nell’era della post seconda repubblica e del post berlusconismo, il centrodestra a Martina Franca ha i numeri per vincere ogni elezione, ma quel progetto di centrodestra non esiste più o forse non è mai esistito.
o.cri.