Il Partito Democratico incontrerà nei prossimi giorni i commercianti di Corso Messapia e delle vie attigue per confrontarsi sulla fattibilità della pedonalizzazione del Corso, l’arteria più importante del commercio cittadino.
A seguire saranno calendarizzati degli incontri con i commercianti di Via della Libertà, per studiare insieme soluzioni che possano agevolare, anche in quella zona, i protagonisti di un’altra via molto importante per lo shopping martinese.
Come sostiene l’architetto e urbanista Stefano Boeri, rendere pedonale un’arteria cittadina significa compiere una scelta importante, il cui impatto non può che ricadere su una zona più ampia. Gestire il traffico non è solo un problema che riguarda le macchine. Bisogna avere una visione integrata, accompagnando la decisione con il potenziamento del trasporto pubblico, il ridisegno dei sensi di marcia e della sosta. E’ importante poi studiare con cura il carico e lo scarico delle merci e fare in modo che le zone pedonali restino accessibili anche ad ambulanze e forze dell’ordine.
Le isole pedonali non sono però l’unico strumento a cui si può ricorrere. Esistono anche altri strumenti intermedi rispetto ad una pedonalizzazione classica. In questo senso le città olandesi hanno molto da insegnare: nei Paesi Bassi infatti si fa largo usi dei cosiddetti “woonerf”. Letteralmente sono “aree condivise”, dove pedoni e ciclisti hanno la precedenza sulle auto.