E’ stato l’ultimo acquisto in ordine di tempo effettuato dall’ambizioso presidente Cosimo Scatigna, ma non per questo meno importante. Il suo curriculum parla chiaro. Ha giocato sempre in B, rispettivamente con Us Polignano, Real Polignano e Real Toco Conversano. Anche Francesco L’Abbate, pivot di 27 anni, crede fortemente nel progetto della Lc Five Martina. Lo abbiamo ascoltato.
Ben arrivato Francesco, spiegaci la scelta di scendere in C2 a 27 anni.
“Non sarei sceso di categoria se non avessi creduto al progetto di questa ambiziosa società. Il presidente Cosimo Scatigna mi ha trasmesso tanto entusiasmo e la sua voglia di puntare alla B in un triennio mi ha decisamente convinto. Poi, ho imparato che quando si fanno le cose per bene, le categorie contano fino ad un certo punto”.
Abiti a Polignano, mica uno scherzo mettersi ogni volta in viaggio fino a Martina per allenarsi. Vero?
“Ripeto, quando c’è una squadra, quando ci sono obiettivi prestigiosi, allenarsi e giocare può essere solo un divertimento, e il sacrificio di fare un po’ di chilometri sulla strada viene abbondantemente ripagato dai risultati”.
Oggi inizia la preparazione. Tra meno di un mese inizia il campionato. Pronto a dimostrare le tue qualità?
“Guarda, era ora anche perché ho da smaltire, diciamo così, un po’ di pancetta. Per essere utile a questa squadra e ripagare la fiducia riposta nelle mie capacità devo allenarmi bene e con costanza. Non si può pretendere di giocare se non si sta bene fisicamente”.
Dribbling e tiri mortiferi. Pivot di razza…
“A calcetto ho imparato che i ruoli contano fino ad un certo punto perché quando si è in campo tutto può cambiare, nel senso che posso trovarmi anche a fare il laterale o a ricoprire altre posizioni. Invece, credo sia fondamentale lo spirito e l’affiatamento di squadra. Ogni giocatore ha qualità specifiche. Dobbiamo essere tutti bravi ad esprimerle, ma sempre al servizio della Lc Five Martina”. Senza particolari individualismi, intendo”.
Quanti gol senti di promettere ai tifosi?
“Non mi piace mai fare pronostici personali. Abbiamo un obiettivo comune che è quello di vincere il campionato. Se saliremo in C1, anch’io avrò dato il mio apporto e sarò contento”.