Si sono concluse le Giornate FAI di Primavera organizzate a Martina, in rete con altre mille città italiane.
Migliaia di cittadini, turisti hanno visitato i tre luoghi resi disponibili questa edizione sul tema “Storia, tradizioni religiose e bellezza”: La Chiesa di Cristo alla Grotta, Spirito Santo, SS.Trinità con annesso l’antico Ospedale di Martina del XVII secolo.
Tre luoghi simbolo sulle tracce di una storia secolare, in cui si sono intrecciati percorsi storici, opere sociali, riti religiosi, di cui, spesso, si è persa memoria, ma che sopravvivono nell’inconscio della nostra comunità, che ha potuto così riappropriarsi, seppur per due giorni, di questo patrimonio.
Una grande eredità culturale che richiede oggi, conservazione, cura, manutenzione e riattivazione funzionale per continuare a svolgere una funzione nei tempi che sono profondamente cambiati.
La chiesa dello Spirito Santo con il suo affaccio sulla Valle d’itria, curata dalla Parrocchia del Carmine e il complesso della SS.Trinità, di proprietà dell’attivissima Confraternita della Natività e dei Dolori, sono stati oggetto di interventi di recupero, restauro conservativo e sono oggi ancora punto di riferimento della vita spirituale della città e delle sue tradizioni.
La chiesa di Cristo alla Grotta, che pure è associata dai cittadini a tanti ricordi e tradizioni religiose e popolari, soffocata dalla edificazione nei luoghi e nei percorsi che dalla Valle d’itria conducevano al centro abitato, nel quartiere Paolotti, è in stato di abbandono.
Un comitato di volenterosi cittadini negli anni scorsi, dopo la morte degli ultimi sacerdoti che se ne prendevano cura, don Vincenzo Basta e don Celestino Semeraro, ha mantenuto la tradizione di apertura annuale, nella “Domenica di Passione”, che precede quella delle Palme.
Ma la necessità di interventi strutturali, la indispensabile opera di deumidificazione, l’infiltrazione di percolato, hanno scoraggiato i cittadini componenti.
L’abbattimento del vecchio rudere di cemento di trenta anni fa, la sistemazione dell’area potranno ridare alla storica Chiesa quello spazio di “respiro” e di funzione che ha avuto nella storia spirituale della città, specie nel periodo quaresimale.
Ma è necessario il recupero della sua bellezza.
Il Gruppo Fai di Martina intende ringraziare affettuosamente tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita delle Giornate Fai: Il Comune di Martina e l’Ufficio cultura, la confraternita della Natività e dei Dolori, la parrocchie del Carmine insieme al custode della chiesa dello Spirito Santo, la parrocchia di S. Antonio.
Vogliamo esprimere un sentimento di gratitudine ai giovani apprendisti Cicerone dell’indirizzo turistico del L. Da Vinci che hanno studiato i luoghi e le storie connesse con la guida, la professionalità e l’abnegazione dei docenti e di studiosi, illustrandole in modo entusiastico e competente ai visitatori.
Un pensiero di riconoscimento per il lavoro fatto dalle scuole: I.C.Aosta per l’allestimento della Mostra fotografica “ Il Verde Nascosto” presso SS.Trinità, dall’I.C. Chiarelli per il concerto musicale della sua orchestra a Spirito Santo; per i contributi di ricerca e di composizione all’Accademia della Cutizza 2010 per aver proposto in modo originale le tradizioni religiose legate alla Quaresima e al culto di Cristo alla Grotta, al Parnaso delle Muse per i concerto a Palazzo Ducale e a alla bravissima violinista Eleonora Liuzzi per la sua esibizione a SS. Trinità.
Al Soroptimist club per aver promosso la ricerca sui giardini e il verde nascosto nelle dimore storiche del Centro storico e al Gruppo Speleologico dell’Alto Salento per la ricerca fotografica “Prime testimonianze di culto religioso nelle grotte di Martina e del territorio”, apprezzata nella Chiesa di Cristo alla Grotta. Al SER, che ha assicurato il servizio d’ordine.
Infine, un ringraziamento particolare alla stampa per l’opera di diffusione e di sensibilizzazione del programma delle Giornate.