Procede a ritmo serrato la preparazione del Martina in vista del debutto in gare ufficiali previsto in coppa Italia domenica 13 settembre al Tursi contro il Mottola. Abbiamo ascoltato uno degli acquisti eccellenti portati a termine dalla società del presidente Donato A. Muschio Schiavone: parliamo del centrocampista martinese Mauro Marini proveniente dal Grottaglie con cui ha disputato ben quattro stagioni in serie D ad alti livelli.
Marini, vi state allenando ininterrottamente da fine luglio. Com’è lo stato di forma della squadra?
“Stiamo lavorando molto bene e siamo soddisfatti della tenuta fisica del gruppo. Qualche giocatore, chiaramente, ha accusato qualche problemino fisico, ma nel complesso credo che la preparazione proceda bene. Ora c’è stata questa breve indisponibilità del Tursi, resa necessaria per permetterci di giocare le partite interne su un manto erboso all’altezza, ma va bene così”.
Nel calcio estivo sei stato tra quelli che maggiormente si sono messi in evidenza. Che effetto ti farà giocare nella tua città?
“Non ci giocavo dai tempi delle giovanili, ma è sempre una bella sensazione. Sono sceso di categoria perché il progetto è davvero ambizioso e mi piacerebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla società. Ho sentito nella conferenza stampa di presentazione i tifosi gridare a gran voce: C2. Sono felice dell’entusiasmo che circonda tutta la squadra, ma almeno per quanto mi riguarda, penso a vincere un campionato per volta, anzi partita per partita”.
Nelle amichevoli sei stato utilizzato dal mister nel ruolo di mezzo sinistro quasi esclusivamente in un centrocampo a 3. E’ quella la tua posizione ideale?
“Sì, ma non ho problemi ad adattarmi ad altri ruoli. Mi trovo già a meraviglia con i compagni e ritengo che il mister sia una persona molto capace e competente e sappia valutare al meglio le sue scelte”.
A Grottaglie i tifosi ti amavano. Segno che li hai conquistati sul campo?
“Giocare a calcio è il mio lavoro. Da parte mia non ho mai lesinato l’impegno sul campo e ho sempre cercato di dare il massimo. Spero di conquistare, allo stesso modo, anche la piazza e i tifosi di Martina. Questo è un campionato che richiede molto sacrificio, corsa, abnegazione oltre alla qualità che sicuramente in questa squadra abbonda”.
Oltre alla corsa, sei anche uno specialista dei calci da fermo e hai anche un mancino niente male. Vero?
“Diciamo che sono un destro naturale, ma mi piace molto calciare di sinistro. Devo dire grazie a mio padre che mi ha sempre insegnato a calciare con entrambi i piedi. Non smettevo di esercitarmi fino a quando ero stanco morto”.
Obiettivo personale?
“Vincere il campionato con tutta la squadra”.