“La Giornata Internazionale della Donna, più che una festa, è un’opportunità per riflettere sui traguardi raggiunti e sulle sfide ancora presenti, specialmente in settori come l’agricoltura, dove sono ancora numerose le difficoltà legate allo squilibrio di genere. E deve essere un’occasione in più per promuovere un cambiamento culturale in un mondo, quello agricolo, tradizionalmente a prevalenza maschile”.
E’ questo il monito lanciato da Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna, che ricorda come il mondo femminile rappresenti una parte rilevante della forza lavoro, contribuendo con impegno e dedizione allo sviluppo e alla sostenibilità del settore.
In Puglia le aziende agricole gestite da donne sono 23.155 su un totale di 82.766 (28%). In Italia invece il 31,5% delle aziende agricole è condotto da donne, contribuendo per il 17,5% alla produzione nazionale.
Le imprenditrici di Confagricoltura Donna, rappresentate in Puglia da Elisa Aquilano, si distinguono per il loro livello di istruzione: 2 su 3 sono laureate, mostrano una naturale inclinazione a investire nel digitale e nella sostenibilità ambientale.
Secondo un’analisi del Centro studi di Confagricoltura spiccano, tra i comparti coniugati al femminile, l’agriturismo e le fattorie didattiche (complessivamente il 60% delle imprese). E’ cresciuta, negli ultimi 12 anni, in percentuale, la presenza femminile negli allevamenti zootecnici, superando il 43%, mentre nelle imprese floricole copre quasi il 52%.
Nonostante i progressi compiuti, ancora oggi le donne incontrano ostacoli nel loro percorso sociale e professionale: difficoltà di accesso al credito, poca attenzione alla formazione e, in generale, stereotipi e pregiudizi che limitano le opportunità e la fiducia delle donne nel settore, influenzando negativamente la percezione delle loro capacità e competenze.