Perché trasformare un’area parcheggio in pieno centro cittadino in un “Camper Service”? – Lo Stradone

Perché trasformare un’area parcheggio in pieno centro cittadino in un “Camper Service”?

Perché trasformare un’area parcheggio in pieno centro cittadino in un “Camper Service”? Con tutti i disagi che la realizzazione dell’opera sta già comportando ai residenti”.

E’ l’interrogativo posto dal consigliere d’opposizione, Michele Marraffa, coordinatore cittadino di Forza Italia, in una nuova interpellanza indirizzata al Presidente del Consiglio con richiesta di inserimento all’ordine del giorno dell’assise consiliare.

Con una specifica delibera di giunta comunale (la n. 387 del 23/12/2021) – si legge nel documento sottoscritto da Marraffa – veniva deliberata l’immediata eseguibilità per urgenza del progetto di lavori di realizzazione dell’area “Camper Service” all’interno del parcheggio di Via Mons. Olindo Ruggieri, redatto da personale tecnico in servizio presso il III Settore – Lavori Pubblici e Patrimonio Immobiliare, per un importo complessivo di 63.975,16 euro. Nonostante la dichiarata urgenza – evidenzia Marraffa – solo con Determina Dirigenziale n. 199 del 14/07/2022, e quindi dopo ben 7 mesi, veniva affidata alla Effar S.r.l. l’esecuzione di dette opere per un importo complessivo di 50.044,225 euro (45.494,75 per i lavori più 4.549,475 di Iva al 10%).

Nella sua interpellanza, Marraffa rileva inoltre come all’art. 23 comma 16 del Codice degli Appalti (D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50) sia previsto che “per i contratti relativi a lavori il costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni è determinato sulla base dei prezzari regionali aggiornati annualmente”, mentre nell’anzidetta delibera n. 387 del 23/12/2021 viene considerato un importo dei lavori pari a 45.123,85 euro a corpo, senza alcuna specificazione in merito.

Inoltre – continua Marraffa – non è possibile reperire online gli elaborati tecnici e relativi pareri preventivi (igienico-sanitario, viabilità, paesaggistico, ecc.) in merito alle opere in oggettoNel Piano Urbano del Traffico (P.U.T.), assunto con Delibera del Consiglio Comunale n. 140 del 25/11/1999 e successivi aggiornamenti – continua l’interpellanza – si legge che per la Zona 4 (ove ricade Via Mons. Olindo Ruggieri) i poteri gravitazionali constano principalmente nell’elevata presenza di servizi pubblici (25.00 %), attività commerciali e produttive (17.65%) e popolazione residente (10.80%). La zona servita dall’area a parcheggio in Via Mons. Olindo Ruggieri è circondata da numerosi edifici residenziali e numerose attività commerciali e produttive, nonché il Comando locale della Guardia di Finanza.

Detta opera, quindi – continua Marraffa – attrarrà inevitabilmente mezzi ad elevate emissioni di CO2, in contrasto con le precedenti iniziative del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, del servizio di sharing di monopattini elettrici e della linea del cd Busmart e autobus elettrici. Non solo. E al fine di realizzare le suddette opere, sarà inevitabilmente necessario intervenire sull’esistente rete elettrica, idrica e fognaria”.

Ecco perché il consigliere Michele Marraffa, nella sua interpellanza, chiede a Sindaco e Giunta:

il il il motivo per il quale è prevista la chiusura mediante barriere stradali di un’area a parcheggio pubblica che, eventualmente, ospiterà una sola postazione camper service e le relative modalità di accesso e uscita, provvedimento che sta generando forti malumori tra i residenti della zona;

  • se per dette opere sono stati acquisiti tutti i pareri necessari e propedeutici, soprattutto in materia igienico-sanitaria, vista anche la realizzazione di un nuovo sistema di scarico in fognatura;
  • se l’importo dei lavori a corpo di 45.123,85 euro è congruo con il prezzario regionale per le opera pubbliche, così come da art. 23 comma 16 del Codice degli Appalti;
  •  se è stato redatto un computo metrico estimativo redatto in fase di progettazione;
  • infine, quali sono state le motivazioni che hanno comportato l’installazione di una sola postazione camper service in pieno centro urbano e non in un’area periferica come Parco Ortolini, la quale è già servita da opere di urbanizzazione primaria e secondaria, adeguando i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico (cd Busmart e/o autobus elettrici) per raggiungere il centro città”.