25 aprile. Palmisano: “la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla” – Lo Stradone

25 aprile. Palmisano: “la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla”

L’Amministrazione Comunale di Martina Franca ha reso omaggio alla Festa della Liberazione con un momento commemorativo. Un’occasione solenne per riaffermare l’importanza dei principi di libertà, democrazia e pace che sono alla base della nostra Repubblica.

Il discorso del sindaco di Martina Franca, Gianfranco Palmisano

Buongiorno a tutte e a tutti.

Grazie di cuore per la vostra partecipazione all’80° anniversario della Festa della Liberazione.

Oggi celebriamo una data fondamentale della nostra storia, il 25 aprile, una giornata di memoria e di omaggio ai Caduti della Resistenza. Una pagina di storia scritta con il sangue e il coraggio di chi ha scelto di lottare per la libertà, anche sacrificando la propria vita.

La lotta di Liberazione dell’Italia dal nazifascismo vide protagonisti anche tanti nostri concittadini martinesi. Giovani dai 20 ai 30 anni, operai, contadini, presero parte alla Resistenza, un fenomeno plurale che vide protagonisti partigiani, militari impegnati in Italia e su altri fronti di guerra all’estero e la popolazione civile di tante città italiane. Oggi li ricordiamo con profonda gratitudine.

Il nostro ricordo grato va a tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per liberare l’Italia dal nazifascismo e anche a tre nostri concittadini uccisi nella strage nazista del 1943 a Matera, insieme ad altre vittime innocenti.

Ma il 25 aprile non è soltanto un momento di omaggio alla memoria dei Caduti della Resistenza. Questa ricorrenza costituisce l’occasione per riflettere sull’importanza e sull’attualità dei valori della libertà e della democrazia, colonne portanti della nostra Costituzione e della nostra Repubblica.

“Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi!  

Sono parole che prendo in prestito dal Presidente della Repubblica più amato, Sandro Pertini,  grande protagonista della Resistenza, nonché membro della Costituente.  Parole pronunciate circa mezzo secolo fa ma sempre attuali, che ci invitano a riflettere sull’importanza della nostra Costituzione e della nostra democrazia, conquiste straordinarie da rispettare e da difendere ogni giorno.

A distanza di 80 anni, non possiamo permetterci di dare per scontati i traguardi dalla democrazia e di dimenticare il sacrificio di coloro che hanno lottato contro il nazifascismo per dare un Paese libero ai propri figli e alle future generazioni.

Il periodo di crisi mondiale che stiamo attraversando, infatti, ci richiama ad una nuova Resistenza.

La pace è spesso minacciata, i diritti umani calpestati e il rispetto dei più deboli e degli emarginati -gli ultimi tanto cari a Papa Francesco-  spesso dimenticato. Purtroppo in alcuni casi anche dalle istituzioni.

In un momento storico come questo serve una Resistenza nuova che si concretizza ogni giorno nel rispetto che mostriamo verso gli altri, soprattutto verso chi è diverso da noi e nella condanna di ogni forma di violenza e di aggressione.

Quella frase di uno scritto di Piero Calamandrei  diventata uno slogan: “Ora e sempre Resistenza!” è un impegno, un’eredità che raccogliamo.

Prima di concludere, voglio ringraziare la Sezione ANPI di Martina, sempre in prima linea nel rinnovare e omaggiare ogni anno la memoria degli eroi della Resistenza, il Collettivo 080 per l’organizzazione di diverse iniziative in ricordo degli eroi della Resistenza e la Cgil per il supporto fornito. Grazie per essere custodi della memoria e costruttori di futuro.

Grazie di cuore per la collaborazione e l’impegno condiviso che come Amministrazione Comunale abbiamo apprezzato molto.

Buon 25 Aprile a tutte e a tutti!